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21 maggio 2011 6 21 /05 /maggio /2011 00:05
Henry Siddons Mowbray/Luce
Batte a la tua finestra, e dice, il sole:
Lèvati, bella, ch'è tempo d'amare.
Io ti reco i desir de le vïole
E gl'inni de le rose al risvegliare.
Dal mio splendido regno a farti omaggio
Io ti meno valletti aprile e maggio
E il giovin anno che la fuga affrena
Su 'l fior de la tua vaga età serena.
Batte a la tua finestra, e dice, il vento:
Per monti e piani ho vïaggiato tanto!
Sol uno de la terra oggi è il concento,
E de' vivi e de' morti un solo è il canto.
De' nidi a i verdi boschi ecco il richiamo
- Il tempo torna: amiamo, amiamo, amiamo -
E il sospir de le tombe rinfiorate
- Il tempo passa: amate, amate, amate. -
Batte al tuo cor, ch'è un bel giardino in fiore,
Il mio pensiero, e dice: Si può entrare?
Io sono un triste antico vïatore,
E sono stanco, e vorrei riposare.
Vorrei posar tra questi lieti mâi
Un ben sognando che non fu ancor mai:
Vorrei posare in questa gioia pia
Sognando un bene che già mai non fia. 
(Rime Nuove/Libro III)
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18 marzo 2011 5 18 /03 /marzo /2011 09:50
Oh! Essere un fiore
Chino nel sole,
Curvo, poi proteso verso l'alto
Quando corrono le brezze;
Innalzare
Una coppa colma di profumi
Piena di fragranza estiva al sole d'estate.
Oh! Essere una farfalla
Immobile, su un fiore
Sbattere le ali dipinte,
Felice di quell'attimo.
Gemme che restano chiuse
Miniere d'oro
Profonde,
immerse nel cuore di ogni calice.
Oh! Essere una nuvola
Soffiare nel blu,
Fare ombra alle montagne,
Irrompere alta in
Valli profonde
Dove i tormenti mantengono
Sempre il propagarsi del tuono
e il loro vago arco
di blu.
Oh! Essere un'onda
Dissolversi sulla sabbia,
Ritirarsi, ma abbandonare
Lentamente la terra.
Arcobaleno chiaro
Bagliori luminosi
Raccontare storie di grotte
di corallo seminascoste
nella sabbia gialla.
Muoiono presto i fiori;
Gli insetti vivono un giorno;
Le nuvole si dissolvono in acquazzoni;
Solo le onde giocano
E durano per sempre.
Riuscirà lo sforzo a
Rendere un mare di propositi
più forti di quelli che
sogniamo oggi?-
Amy Lowell : Un palazzo di vetro multicolore, 1912 -
Nell'anniversario della nascita 9 febbraio 1874
Dipinto di Tissot
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18 marzo 2011 5 18 /03 /marzo /2011 09:47
Vittorio CorcosTu,
screziato sorriso
su nevi gelate
vento di Marzo
balletto di rami
spuntati sulla neve
gemendo e ardendo
I tuoi piccoli "Oh"
daina dalle membra bianche,
graziosa,
potessi io sapere
ancora
la grazia volteggiante
di tutti i tuoi giorni
la trina di spume
di tutte le tue vie -
domani è gelato
giù nella pianura -
tu sorriso screziato
tu risata ardente.
*****
You,
dappled smile
on frozen snows -
wind of March,
ballet of boughs
sprung on the snow,
moaning and glowing
your little"ohs" -
white-limbed doe,
gracious,
would I could know
yet
the gliding grace
off all your days,
the foam-like lace
of all your ways -
to-morrow is frozen
down in the plain -
you dappled smile
you glowing laughter.
(11 marzo 1950)
da Cesare a Constance
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18 marzo 2011 5 18 /03 /marzo /2011 09:32

 

Ungaretti2

 

Dolce declina il sole.
Dal giorno si distacca
Un cielo troppo chiaro.
Dirama solitudine
Come da gran distanza
Un muoversi di voci.
Offesa se lusinga,
Quest'ora ha l'arte strana.
Non è primo apparire
Dell'autunno già libero?
Con non altro mistero
Corre infatti a dorarsi
Il bel tempo che toglie
Il dono di follia.
Eppure, eppure griderei:
Veloce gioventù dei sensi
Che all'oscuro mi tieni di me stesso
E consenti le immagini all'eterno,
Non mi lasciare, resta, sofferenza!

 

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6 marzo 2011 7 06 /03 /marzo /2011 11:30

carnevale.jpg

 

Il mare brucia le maschere,
le incendia il fuoco del sale.
Uomini pieni di maschere
avvampano sul litorale.
Tu sola potrai resistere
nel rogo del Carnevale.
Tu sola che senza maschere
nascondi l'arte d'esistere.

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1 marzo 2011 2 01 /03 /marzo /2011 18:29
 
Non so che triste affanno mi consumi:
sono malato e nei miei dì peggiori...
Tra i balaustri il mar scintilla fuori
la zona dei palmeti e degli agrumi.

Ah! Se voi foste qui, tra questi fiori,
amica! O bella voce tra i profumi!
Se recaste con voi tutti i volumi
di tutti i nostri dolci ingannatori!

Mi direste il Congedo, oppur la Morte
del cervo, oppure la Sementa... E queste
bellezze, più che l'aria e più che il sole,

mi farebbero ancora sano e forte!
E guarirei: Voi mi risanereste
con la grande virtù delle parole!
Guido Gozzano
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1 marzo 2011 2 01 /03 /marzo /2011 18:20
Baccanale/Lovis Corinth/1896 (Alcools)
Sfiorata dalle ombre dei morti
Sull'erba dove muore il giorno
L'arlecchina s'è spogliata
E specchia il suo corpo nello stagno
Un ciarlatano crepuscolare
Vanta i prossimi giri
Il cielo incolore è costellato
Di astri pallidi come il latte
Sul palco il pallido arlecchino
Saluta subito gli spettatori
Stregoni venuti di Boemia
Qualche fata e gli incantatori
Staccata una stella
la maneggia con le braccia tese
Mentre coi piedi un impiccato
Suona i piatti cadenzando
La cieca culla un bel bambino
Passa la cerva con i suoi cerbiatti
Il nano guarda con un'aria triste
Ingigantire l'arlecchino trismegisto
**********
(Alcools)
Frôlée par les ombres des morts
Sur l'herbe où le jour s'exténue
L'arlequine s'est mise nue
Et dans l'étang mire son corps
Un charlatan crépusculaire
Vante les tours que l'on va faire
Le ciel sans teinte est constellé
D'astres pâles comme du lait
Sur les trétaux l'arlequin blême
Salue d'abord les spectateurs
Des sorciers venus de Bohême
Quelques fées et les enchanteurs
Ayant décroché une étoile
Il la manie à bras tendu
Tandis que des pieds un pendu
Sonne en mesure les cymbales
L'aveugle berce un bel enfant
La biche passe avec ses faons
Le nain regarde d'un air triste
Grandir l'arlequin trismégiste
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1 marzo 2011 2 01 /03 /marzo /2011 18:12
Rolf Armstrong Dolcemente muor Febbraio
in un biondo suo colore.
Tutta a 'l sol, come un rosaio,
la gran piazza aulisce in fiore.
Dai novelli fochi accesa,
tutta a 'l sol, la Trinità
su la tripla scala ride
ne la pia serenità.
L'obelisco pur fiorito
pare, quale un roseo stelo;
in sue vene di granito
ei gioisce, a mezzo il cielo.
Ode a piè de l'alta scala
la fontana mormorar,
vede a 'l sol l'acque croscianti
ne la barca scintillar.
In sua gloria la Madonna
sorridendo benedice
di su l'agile colonna
lo spettacolo felice.
Cresce il sole per la piazza
dilagando in copia d'or.
È passata la mia bella
e con ella va il mio cuor.
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16 febbraio 2011 3 16 /02 /febbraio /2011 20:04

E per la barca che è volata in cielo
che i bimbi ancora stavano a giocare
che gli avrei regalato il mare intero
pur di vedermeli arrivare;
per il poeta che non può cantare
per l’operaio che non ha più il suo lavoro
per chi ha vent’anni e se ne sta a morire
in un deserton come in un porcile
e per tutti i ragazzi e le ragazze
che difendono un libro, un libro vero
così belli a gridare nelle piazze
perché stanno uccidendo il pensiero;
per il bastardo che sta sempre al sole
per il vigliacco che nasconde il cuore
per la nostra memoria gettata al vento
da questi signori del dolore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Che questa maledetta notte
dovrà pur finire,
perché la riempiremo noi da qui
di musica e di parole;
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
In questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo
Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Perché le idee sono come farfalle
che non puoi togliergli le ali
perché le idee sono come le stelle
che non le spengono i temporali
perché le idee sono voci di madre
che credevano di avere perso,
e sono come il sorriso di Dio
in questo sputo di universo
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Che questa maledetta notte
dovrà pur finire,
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole;
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Continua a scrivere la vita
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
che è così vera in ogni uomo
Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Che questa maledetta notte
dovrà pur finire,
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole;
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
In questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo
Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Perché noi siamo amore.

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15 febbraio 2011 2 15 /02 /febbraio /2011 14:24
Augustus John/Marchesa Casati Immenso e rosso
Sopra il Grand Palais
Il sole d'inverno appare
E scompare
Come lui il mio cuore sparirà
E tutto il mio sangue se ne andrà
Se ne andrà in cerca di te
Amore mio
Bellezza mia
E ti ritroverà
In qualunque posto tu stia.
*************************
Immense et rouge
Au-dessus du Grand Palais
Le soleil d’hiver apparaît
Et disparaît
Comme lui mon coeur va disparaître
Et tout mon sang va s’en aller
S’en aller à ta recherche
Mon amour
Ma beauté
Et te trouver
Là où tu es.
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