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17 febbraio 2011 4 17 /02 /febbraio /2011 18:28

 

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L'Anime è la versione animata e per certi aspetti l'evoluzione del Manga, fumetto in bianco e nero di origine Giapponese indirizzato prevalentemente ad un pubblico maschile.
Il termine "Anime" è l'abbreviazione del termine americano "Animations": animazioni.
Il Manga venne creato appositamente per un pubblico femminile, che divenne il suo lettore più affezionato, verso la fine degli anni '50. E' stato però nella metà degli anni '70 che raggiunse grande popolarità non solo nel paese del sol levante ma anche negli States e poi, negli anni '80, in Europa.
Molti disegnatori celarono la propria identità dietro uno pseudonimo femminile per essere maggiormente letti ed accettati da quel pubblico.
Attraverso l'opera di una tra le più popolari e capaci disegnatrici Nipponiche, Riyoko Ikeda si arriva alla più importante trasformazione del Manga, introducendo personaggi definiti da psicologie complesse, dalla ambiguità sessuale, dalla drammaticità estrema delle scelte di vita dettate sempre dal sentimento e mai dalla ragione.
Caratterizzano il tratto di Riyoko Ikeda una accurata, quasi maniacale, descrizione dei particolari, una profonda ricerca storica in cui si svolge la storia che, al contempo, rimane indipendente dagli accadimenti storici del periodo.

Riyoko Ikeda


Proprio per queste caratteristiche Riyoko diventa presto una delle più amate mangaka giapponesi.
Nasce a Osaka il 18 Dicembre del 1947.
Donna dai molteplici interessi sia artistici che umanistici, si appassiona giovanissima al disegno sui banchi di scuola dell'università di filosofia.
Il suo primo Manga "Bara yashiki no shojo" ("La ragazza della Casa delle Rose") fu pubblicato, verso la fine degli anni '60, sulla rivista "Shoojo Friends", indirizzata ad un pubblico universitario femminile.

Nel '72 scrisse e disegnò, ispirata da una biografia di Maria Antonietta d'Austria scritta da Stefan Zweig, la sua più importante e più popolare opera, un vero cult: "Versailles No Bara" ("La Rosa di Versailles") chiamata anche "Berubara", "Beru" abbreviativo di "Berusaiyu" ovvero Versaille, composta da 9 volumi.
Al contrario di tanti Manga diventati famosi dopo essere diventati Anime, "Versailles no Bara" ha uno straordinario successo come Manga.

Lady Oscar e Rosalie, Lady Oscar e Maria Antonietta
Due scene dal Manga originario dell'Ikeda


Successivamente esso viene portato in teatro prima dalla compagnia del Teatro Takarazuka, che ne fece un musical dallo strepitoso successo tanto che se ne dettero innumerevoli repliche.
Nella trasposizione teatrale della compagnia del Teatro Takarazuka occorre sottolineare che l'équipe degli attori era formata unicamente da donne che interpretavano anche le parti maschili.
Fu rappresentato in Teatro anche dalla Compagnia del Teatro Kabuki che in contrapposizione al Teatro Takarazuka lo portò in scena recitato da un gruppo unicamente maschile e fu un successo anche questa versione.
"Versaille no Bara" divenne Film nel '78 con il nome di "Beru Bara". Lo scarsissimo successo di questa versione fu dovuto soprattutto al fatto che non si riuscì a raccontare una storia così lunga e piena di appassionanti intrecci sentimentali e drammaticità in un'ora e venti di Film; la cosa però che più deluse i moltissimi fan di "Versaille No bara" Manga furono i personaggi decisamente lontani da quelli descritti e disegnati in origine con tratto onirico e romantico dalla grande Riyoko Ikeda.
Oscar, sulla quale gira tutta la storia appare come una donna molto poco elegante, formosa, in netto contrasto con il personaggio immensamente raffinato, nobile nei gesti oltre che dal corpo androgino disegnato dall'Ikeda.

Nel '79 il Manga di successo divenne finalmente Anime.
Prodotto dalla "Tokyo Movie Shinsha" venne creata finalmente la serie a cartoni animati per la TV che noi conosciamo con il nome di "Lady Oscar". Il disegno fu affidato ad un mostro sacro degli Anime, Shingo Araki che con la giovane Miki Himeno all'animazione hanno rappresentato e rappresentano la coppia d'oro dell'Anime made in Japan.

Lady Oscar
Una immagine dall'Anime di "Versaille No Bara" - "Lady Oscar"


 
La censura TV non avviene per la versione Manga


Lady Oscar e Rosalie
La censura TV sul bacio tra Oscar e Rosalie


Composta da 41 episodi la storia è parzialmente adattata e censurata, purtroppo, per il pubblico dei più piccoli; anche se in maniera castissima "Lady Oscar" sarà il primo cartone animato ad avere nella sua trama una scena di sesso che hanno visto solo pochi fortunati nella prima edizione trasmessa e successivamente tolta.
Viene programmata da ItaliaUno con uno strepitoso successo di pubblico che lo rende un vero e proprio Cult-movie. Replicata per diversi anni, l'ultima volta fu trasmessa nel 2002.
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Onisame e...
Il Manga di "Onisame e ...".

Tra le opere più significative di Riyoko, generosissima mangaka, vogliamo ricordare, precedente a "BeruBara", del '72 "Onisame e ..." ( "Caro fratello …" traduzione usato nell'Anime) racconto in tre volumi.
Il Manga narra le vicende di una timida ragazzina, Nanako, che riesce ad entrare in una tra le scuole più esclusive, la Seiran.
Più che protagonista delle vicende ne è spettatrice e narratrice, infatti scriverà tutto ciò che succede al suo Caro Fratello … che in realtà è un ex professore con il quale ha stabilito questo particolare rapporto epistolare.
Sarà oggetto di invidie e gelosie, coinvolta anche nel rapporto morboso sentimentale tra una sua compagna (Saint Just, personaggio molto negativo) e Fukiko, Presidentessa di uno di Club più esclusivi della scuola, il Sorority Club nel quale si è ammesse solo con determinati requisiti come nobiltà, bellezza, ricchezza. Personaggio positivo della vicenda, opposta a Saint Just, è Kaoru : il totale amore verso la vita le permetterà di convivere con il più orribile dei mali. Particolare di questa vicenda è l'ambientazione in cui l'Ikeda narra tutta la storia nella Tokio dei giorni nostri.

Onisame e...
Due immagine dall'Anime di "Onisame e ..."


Di questo Manga, tra i migliori della Ikeda, esiste anche un Anime composta da 36 episodi che ha riscosso un enorme successo.

Due opere, disegnate in periodi diversi, sono esemplari per ricerca storica e per la notevole cura dei particolari; "Orpheus No Mado" ("La Finestra di Orfeo"-'76), e "Jotej Ekateriina" ("L'imperatrice Caterina"-'82).

Il Manga di "Orpheus No Mado".

Orpheus No Mado
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"Orpheus No Mado" è l'opera in assoluto più lunga e complessa e si suddivide in 18 volumi; fu premiata anche come miglior Manga dall'Associazione Giapponese del Fumetto.
Dopo "Versaille no Bara" sarà la creazione che riscuoterà maggior successo di pubblico.
Il Manga è ispirato alla leggenda mitologica di Orfeo che per amore di Euridice morta per avvelenamento va nell'Ade, la terra dei morti, cercando di riportarla in vita.
Grazie alle sue doti di musico ciò gli viene concesso a patto che non si volti mai a guardare l'amata sino fuori dall'Ade, pena la perdita di Euridice. Orfeo non resiste, guarda Euridice e la perde per sempre. Da questa premessa nasce la storia di "Orpheus No Mado".
Ancora una volta Riyoko ci propone un figura femminile, Julius, che è costretta per frequentare un elitario Conservatorio di Musica tedesco e - soprattutto per ereditare i beni della famiglia estromettendo dall'eredità le sorellastre - ad indossare abiti e ruoli maschili.
Gli ambienti del Conservatorio Riyoko li conosce bene, la musica e la lirica sono una delle sue passioni e più avanti nella sua vita riprenderà gli studi al Conservatorio, dove si diplomerà in canto, con totale dedizione.
La storia è sapientemente ambientata tra la Germania e la Russia della rivoluzione.
I tre personaggi principali sono Julius (la somiglianza con Saint Just di Versaille No Bara è evidentissima), Isaak e Klaus tutti studenti al conservatorio. Qui si racconta la leggenda che andando sulla torre e sporgendosi dalla sua finestra chiunque si vedrà ai piedi della torre sarà colui o colei della quale ci si innamorerà, di un amore unico e travolgente ma che, come nella mitologia di Orfeo, si concluderà inevitabilmente in tragedia.
Così alla finestra si affaccerà prima Isaak che vedrà Julius convinto che si tratti di un uomo. Poi quasi contemporaneamente Klaus e Julius si vedono e si innamorano quando Klaus conoscerà la vera natura di Julius. I tre ragazzi vivranno tre storie differenti e parallele che si intrecceranno più volte tra loro per tutti i 18 volumi che compongono questo Manga.
Le strade di Klaus e Julius si uniranno di nuovo quando Julius decide di andare in Russia sulle tracce di Klaus; qui si incontreranno e si ameranno ma, come vuole la leggenda di Orfeo, la loro storia finirà in tragedia e moriranno, Klaus in un agguato e Julius tornata in Germania.
Dopo aver anche perso il bimbo che portava in grembo frutto della relazione con Klaus, viene uccisa da un suo servo che vendica la sua amata uccisa per difesa da Julius prima di partire. La tragedia, ovviamente, non risparmia neanche Isaak che perde l'uso degli arti superiori non potendo così più suonare il suo amato piano, unico vero grande amore della sua vita.
Questa storia narrata in 18 Volumi è molto più complessa di "Versaille No Bara", scritta 4 anni prima, ma la caratteristica comune è nei personaggi che fanno tutti una fine tragica, travolti dagli eventi della storia e dalle sfortune della propria vita.
Come per Oscar la Ikeda ci propone Julius come una figura ambigua; si tratta di una storia omosessuale, il tutto molto evidente e per nulla celato o lasciato al dubbio come in "Versaille No Bara".
Questo Manga si distingue per la particolare ed elegante impaginazione verticale e per i tratti che sono ancora equilibrati e leggeri già caratteristici di "Versaille No bara" anche se dopo una decina di volumi la linea del disegno comincia a cambiare.


Il Manga di "Jotei Ejateriina".

"Jotei Ejateriina" dell'82 ("L'Imperatrice Caterina") narra, in 5 volumi, della vita di Caterina di Russia e la sua ascesa al trono.
La trama, ispirata anche questa da un libro, il romanzo di Henry Troyat, ripercorre abbastanza fedelmente quelli che sono stati poi gli accadimenti storici che hanno portato Sophie Annhalt-Zerbst a diventare Imperatrice di Russia.
Sophie va in sposa a Pietro, passa dal piccolo regno di Prussia alla grandissima e sfarzosissima corte Russa, tra intrighi di palazzo e personaggi meschini e corrotti.
In questo clima Sophie, ribattezzata al momento dell'incoronazione Caterina, sembra trovarsi a suo agio.
Grazie ai suoi innumerevoli amanti riesce a dare una discendenza al suo regno e con un colpo di stato a diventare la più grande Zarina che la Russia ha mai visto.
Il tratto di Riyoko si fa esasperato e molto più calcato nella continua ricerca dei particolari, a discapito dell'espressivitàdei personaggi; le figure femminile sono sempre più androgine e prive di quella espressività che invece aveva caratterizzato il tratto della Ikeda negli anni 70/80.
Dopo la pubblicazione di opere come "Eroika" ("Eroica"), "Eikou no Naporeon: Eroika" ("La Gloria di Napoleone") dove ritroviamo i personaggi di "Versailles No Bara" e "Kikanakatta kotoba" ("Le parole che ho sempre atteso"), pubblica "Versailles No Bara Gaiden" ovvero "La Rosa di Versailles Extra".
Il suo stile maturo e lontanissimo da quello del '72 rende quasi irriconoscibili i personaggi.
Il tratto si fa pesante e ciò che prima era un elemento di secondo piano, di poca importanza, ora viene disegnato in ogni suo piccolo particolare, rendendolo più duro nei tratti, elementi presenti già in "Jotei Ejateriina" pubblicato nello stesso anno. Il pubblico si divide tra quelli che preferiscono il suo tratto come nella prima versione di "Beru Bara" e quelli che amano la Riyoko della maturità, cosciente dei propri mezzi artistici che si spinge in perfezionismi estetici estremi, molto barocchi, come l'eccessiva cura di merletti e particolari architettonici che alla storia in sè e ai personaggi non danno nulla.
Io sono tra quelle che preferisce la Ikeda prima versione, che mette in secondo piano gli sfondi, li rende evanescenti e fa risaltare i sentimenti dal volto di Oscar; la fa amare mentre tira di fioretto a 14 anni con Andre e la vede Capitano delle Guardie di Maria Antonietta.


Il "Gaiden" (Contenuti Extra) di "Versaille No Bara".

Una Oscar lontana anni luce quella riproposta nel "Gaiden", magrissima, con gli occhi stretti, molto orizzontali e poco espressivi.
La caratteristica principale dell'Ikeda è che tutti i suoi personaggi sono cresciuti con lei (e con noi) al contrario dei tanti "Manga" dove un personaggio rimane così come è nato sino alla fine della storia.
Riyoko non trascura nulla, l'aspetto psicologico dei suoi personaggi, le caratteristiche sentimentali e romantiche e soprattutto l'aspetto esteriore che nasce, matura e muore ma tutto illustrato in maniera onirica dal suo sapiente tratto.
Quando leggo e vedo un Manga dell'Ikeda sento che il tempo si ferma e le lancette dell'orologio diventano uno stato d'animo, i confini fra spazio e tempo sono un indefinibile punto d'incontro fra realtà sognata e realtà visiva.

Ryoko nel 1999 si sposa con un ricco uomo di affari dopo una chiacchierata relazione con un noto uomo politico giapponese per amore del quale starà lontano dal suo affezionatissimo pubblico.
Nel 2000 dopo aver ripreso anni prima gli studi al conservatorio si diplomerà in canto, pubblicherà attraverso la "Ikeda Production" due nuovi volumi Manga dei quali curerà solo la supervisione, il tratto è affidato alla giovane Erika Miyamoto copia fedele della grande Maestra dei Shoujo Manga.
Riyoko non ha abbandonato la sua passione per il disegno e attualmente è in lavorazione un nuovo Manga sulla storia dei Nibelunghi.
Interessantissimi nei Manga dell'Ikeda sono i personaggi dalle mille sfumature, esteticamente molto belle ma sempre con qualcosa in comune, la drammaticità delle loro storie d'amore, il vivere amori destinati a finire male, personaggi come Oscar, Julius, Saint Just e Isaak (solo per citarne alcuni) che affascinano sia uomini che donne e che in certi casi vivono amori omosessuali.

"Versailles No Bara"
"Berubara"
Il Cult-Anime - La Storia.


Lady Oscar prima volta trasmesso in Italia il 10 ottobre del 1979, durerà sino al 3 settembre del 1980.


Lady Oscar
Due immagine dall'Anime di Oscar Francois de Jarjayes


La storia di "Versaille No Bara" narra le vicende di Oscar Francoise de Jarjayes ultima di cinque figlie del Generale Jarjayes che, volendo un erede maschio, decide che quest'ultima figlia che chiamerà Oscar, un nome maschile, crescerà come un maschio per poi da adulta intraprendere la carriera militare.
Giovanissima diventa Capitano delle Guardie a Versailles e da qui incomincia a entrare negli ambienti aristocratici di cui Oscar fa già parte ma che non ha mai frequentato perché impegnata a studiare nella sua casa nella provincia parigina.

Oscar deve assolvere il delicato compito di proteggere la futura Regina di Francia, Maria Antonietta d'Austria con la quale stringerà un'amicizia affettuosa.
Oscar è sempre seguita dall'amico attendente Andrè Grandier, con il quale è cresciuta per volere del padre che voleva accanto ad Oscar qualcuno che la proteggesse sempre.
Andrè da sempre segretamente innamorato di Oscar avrà una parte fondamentale in tutta la vita e quindi nelle vicende di Oscar che si intrecceranno drammaticamente, in perfetto stile Ikeda utilizzando la storia come pretesto per intramare tra loro vite, passioni, drammi e morte.
La storia di Oscar si incontrerà con quelle di Maria Antonietta e del suo amore per il Conte Hans Axel di Fersen, suo amante, del quale Oscar si invaghirà. Storie che finiranno male: Maria Antonietta morta decapitata e Fersen ucciso in un agguato nel suo paese.
Si intreccerà con le vicende di Rosalie che Oscar ospiterà nella sua casa e con la sorella di questa, Jeanne Balau, una nobile che cercherà di entrare alla corte di Versailles tentando, anche in accordo con il Cardinale Richelieu, di screditare la Regina Maria Antonietta e che morirà, facendo esplodere il castello in cui si rifugiava insieme al marito braccata dalle guardie reali capitanate da Oscar.
Ancora, ecco il collegamento con la vicenda di Alain amico e confidente di Andrè che nella versione Manga si innamorerà di Oscar costringendola ad un bacio interrotto solo dall'arrivo provvidenziale di Andrè (nella versione Anime è stato completamente omesso).
Con quella di Girodel che chiederà in sposa Oscar ma verrà rifiutato.
Andrè dopo aver sempre nascosto il suo amore per Oscar lo dichiarerà in maniera violenta (scena censurata già nella seconda edizione) quando ancora Oscar era innamoratissima di Fersen partito per la guerra e che causerà tra i due una profonda frattura tanto che Oscar decide che da lì in poi le loro strade dovranno separarsi.
Sarà la caparbietà di Andrè che la seguirà con discrezione ovunque a far comprendere ad Oscar il suo amore.
Infatti Oscar solo molto più avanti nella storia dichiarerà ad Andrè di amarlo, forse di averlo sempre amato e con la loro unione la storia si avvierà al suo epilogo.
Nel Manga ci sono scene che nell'Anime sono state omesse insieme alle scene censurate perché rivolto ad un pubblico di giovanissimi, al contrario del Manga che è rivolto come sempre a un pubblico più maturo.

Nel Manga c'è una scena in cui Oscar cadrà ai piedi della madre piangendo dopo una discussione sul suo futuro ma nell'Anime la madre di Oscar è inesistente.
Nel Manga dopo che il Generale Jarjayes cerca di ammazzare sua figlia Oscar per aver disubbidito ad un ordine del Re Andrè rivelerà ancora ad Oscar il suo amore e da lì in poi ci saranno molte dimostrazioni d'affetto tra i due completamente omesse nell'Anime.
Nel Manga Oscar ed Andrè hanno un rapporto sessuale a letto mentre nell'Anime sarà in mezzo al bosco.
Queste e molte altre piccole e grandi differenze : nel Manga i personaggi sono molto più indagati e la loro storia viene narrata sino alla conclusione.
E' Oscar protagonista della storia di "Versaille No bara" e sia nel Manga che nell'Anime tutto finisce quando Oscar … muore.

Tecnicamente l'Anime è affidato a due regie, la prima di Tadao Nagahama e la seconda di Osamu Dezaki; questo "cambio della guardia" si noterà molto passando dagli intrighi di corte, alle immagini d'azione, alle architetture mentre nella seconda metà saranno i personaggi e i loro amori ad avere importanza.
Animatori d'eccezione Shingo Araki e Miki Himeno hanno creato l'Anime ispirati dal Manga della Ikeda.
Il tratto di Araki è preciso ed estremamente pulito, di solito Araki si occupa dei personaggi maschili mentre alla Himeno vengono affidate le immagini femminili; in comune con Riyoko Ikeda hanno la cura minuziosa dei particolari ed il tratto leggero e preciso.
Lo stile di Araki sarà il più imitato, più che uno stile una vera filosofia fatta di tratti eleganti e semplici; i suoi personaggi riconoscibilissimi che si contraddistinguono per il loro corpo esile ed elegante sono resi ancor più eleganti dalla Himeno.
Il duo Araki-Himeno ha firmato grandi successi come "Goldreg", "I cavalieri dello zodiaco" (dei quali esistono diverse versioni), "Danguard", "Capitan Harlok", "L'ispettore Gadget", "Ray il ragazzo delle caverne", "Occhi di gatto", "Kiss me Licia" tra i tanti.

"Made in Ikeda"
I suoi Manga.

1967 - "Bara yashiki no shojo" La ragazza della casa delle rose. "Soyo kaze no Mary" Mary dello Zeffiro
1969 - "Kantaberii no natsu" Una estate a Canterbury "Sokoku ni ai o" Per amore del mio Paese
1970 - "Wainiro no tsubuyaki" Bisbigli coloro vino
1971 - "Skura kyou"
1972 - "Shoko no etude" La sonata di Shoko "Versaille No Bara" o "Berubara" o "Berusaiyu No Bara" La rosa di Versaille (Lady Oscar)
1973 - "Hatsukoi monogatari" Il racconto del primo amore "Youreru soushun" Cuore restio al principio di Primavera "Siroi Egumondo" Edmondo il bianco
1974 - "Onisama e …" Caro Fratello …
1975 - "Jinchouke" Dafne "Orpheus no mado" La finestra di Orfeo
1976 - "Futari Bocchi" Solo noi due "Ai wa einen ni" Amore per sempre "Furachiesuka no shouzou" Il ritratto di Francesca "Iketete yokatta" Sono felice di essere vivo
1977 - "Zuraika" "Ame agari" Basta pioggia
1978 - "Claudine …"
1981 - "Aiako"
1982 - "Kaze o tzumu pushike" Psiche la cacciatrice del vento "Jotei Ekaterina" La grande Caterina
1984 - "Versaille No Bara Gaiden" La rosa di Versaille extra
1986 - "Eikou no Naporeon: eroika" Eroica: la gloria di Napoleone.
1987 - "Kikanakatta kotoba" Le parole che ho sempre atteso "Seiringu" Navigando "Kaze no Joukei" Sonata del vento "Aki no hana" Fiori d'autunno "Koraaju" Collage "Roora no hatsukoi" Il primo amore di Laura "Samui haru" Una fredda primavera "Furiijia no asa" Mattini in Freesia "Garasu no yami" Oscuritàdi vetro 1989 - "Mijou monogatari" Racconti di una tentatrice
1991 - "Semete ichido no jinsei naraba" Una volta sola nella vita "Shoutoku taishi" Principe shoutoku
1999 - "Erizabesu kuni to kekkou shite joou" Elisabeht: una regina sposata al suo paese illustrato da Erika Miyamoto
2000 - "Aoi zakuro" Melograni verdi
2001 - "Niiberunki no yubiwa" L'anello dei Nibelunghi in ultimazione.



Tutte le immagini presenti in questo articolo sono proprietà di Riyoko Ikeda e dei rispettivi proprietari e vengono utilizzate unicamente per descrivere la loro opera.
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