10 dicembre 2010
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15:22
Luomo del nulla
angelo vitreo
non parla più con me
il castello della menzogna
reggia ovattata del bilico è vuota
rivoli di vento ci giocano intorno
colorati pupazzi testimoni del declino
sono gli assoluti padroni
e mi guardano ad ogni rientro
beffardi, come compiaciuti veggenti
La fine nel tuo ultimo sguardo
accompagna la mia veglia
non preoccuparti amore
fratello
assassino
so chi sei, conosco il tuo cuore
sarò sempre rifugio
comprensione
premurosa madre
perchè così è scritto
scherzi del fato?
non odio, ne rinnego i tempi del noi
va tutto al di là
ora so
la libertà tanto agoniata
l'unico modo per spezzare le purpuree catene
quiete
un lago d'inverno
(Gennaio 2006)
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15:10
Come improvviso leggero vento
brivido lungo la schiena
l'uomo dagli occhi tristi
ha scompigliato i miei capelli
incerta delicata fantasia,
la sua bocca ha fatto tremare il mio corpo
e la pace è tornata a pervadermi
Tienimi con te
nel tuo sapore,
nel tuo profumo
tra le tue mani
e le mie notti saranno meno fredde
e meno buie
dolce uomo dagli occhi tristi
viene con me
nei posti della mia mente
in cui nessuno riesce ad entrare
Prendimi
Svegliami
Sentimi
io ti aspettavo da tanto tempo
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10 dicembre 2010
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14:53
Quante lune dovremo ancora perdere
quante piogge sprecare
prima di tenerci ancora
occhi negli occhi
e ritornare nel grembo materno
come feti cullati nel dolce oblio dell'eternità
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14:40
Se qualche Dio mi ascolta
per pietà, faccia si che il mio cuore
diventi duro come la pietra
e la mia anima fredda come il vento
perchè io possa continuare a vivere
come si vive in questo mondo
Io non faccio parte del posto in cui mi trovo
Mi stanno uccidendo
Sto morendo lentamente
ed io li lascio fare
questi piccoli inutili uomini
che non capiscono
che non hanno orecchi
per ascoltare la verità del mio spirito
che non hanno occhi
per vedere la mia luce
non faccio parte di quesa terra
voglio tornare a casa
ma ho perso la strada
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12:18
Le anime del sapere
fragili, smaniose di vita
nebulose nell'esistenza
sono una burla di Dio
Esili fiori di cristallo
scaraventati in un prato di cemento
Forti e Sanguinanti
mai stanche nel vento...
fino alla fine respirano
il profumo dell'assoluto
con agli occhi lacrime di gioia
e nello stomaco il tarlo dell'ancora
E' un dono, ed è bellissimo
logorarsi vivendo......
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12:03
Sento le nostre anime sempre più lontane
come fantasmi persi nella nebbia
di una mattina che è già notte
E soffro
perchè preferisco il dolore di te
che perderti nell'inesorabile scorrere dei giorni
Vuoti e Striscianti
Inutili e Vaqui
preferisco il dolore, scelgo il dolore
sempre
Perchè quello che è stato non posso lasciarlo andare
......Tu ti sei perso ed io non ti lascio andare.......
non ti farò risucchiare dagli attimi fatti di niente
O anche io
Diventerò niente
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10 dicembre 2010
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11:17
C'è una tomba nel giardino di velluto
accarezzata, solitaria da una brezza d'inverno....
E c'è un uomo davanti alla tomba
che piange lacrime che solo gli angeli possono vedere...
E c'è una donna nella tomba
che veglia su di lui,
ma lui non lo sa, e vaga solo e disperato
per deserti di farfalle impazzite
E lei urla dalla bara di diamante
perchè se solo lui la sentisse,
lei tornerebbe a vivere......
Ma la morte beffarda, ha imprigionato il cuore dell'uomo
in una tela di tenebra...
Non si potranno più toccare
Non potranno più scaldarsi col calore dei loro corpi gemelli
Sono morti entrambi
Morti che continuano a camminare inermi
su questa arida terra
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10:58
l'immaginario scopre d'un tratto l'essere favoloso
La fenice è anche l'essere della doppia favola :
si infiamma con il proprio fuoco;
rinasce dalle proprie ceneri
Dovremmo provare a vivere questo doppio miracolo
noi che non crediamo più
a quello che immaginiamo
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